Attualmente vediamo l'Ara Pacis senza colori, dopo la sua luna permanenza nel sottosuolo del Campo Marzio, ma recenti ricerche eseguite dai Laboratori Scientifici dei Musei Vaticani per conto della Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma hanno provato senza dubbio l’esistenza di colore sull’altare e su alcuni suoi frammenti.
Da ieri fino a domenica sarà possibile vedere i colori originali dell'Ara Pacis grazie ad un pennello digitale.
La tecnica di proiezione è stata aggiornata e rinnovata grazie a proiettori digitali che consentono di modificare e modulare i profili e i colori in tempo reale.
Per maggiori informazioni consultare il sito dell'Ara Pacis.
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